La natura e l'arte presente a pochi kilometri dalla tenuta!

Therese Martha
Therese Martha
La natura e l'arte presente a pochi kilometri dalla tenuta!

cosa vedere..

A solo due kilometri dalla casa, si trova il Mulino di Caronia, si tratta di uno dei tre mulini originariamente presenti lungo il Torrente Caronia, ed è l'unico che tutt'ora conserva tutti gli elementi tipologici e formali che ne hanno permesso il funzionamento all’inizio del secolo scorso, per la produzione di farina. Il percorso a piedi e di circa 3 kilometri dove si potrà ammirare la macchia mediterranea tipica dei luoghi fluviali e dal mulino si può percorrere un trekking fluviale, che porta a un canyon molto suggestivo conosciuto solo da pochi. Vengono offerti tour ed escursioni da guide ambientalistiche certificate.
Mulino di Caronia I NEBRODI
A solo due kilometri dalla casa, si trova il Mulino di Caronia, si tratta di uno dei tre mulini originariamente presenti lungo il Torrente Caronia, ed è l'unico che tutt'ora conserva tutti gli elementi tipologici e formali che ne hanno permesso il funzionamento all’inizio del secolo scorso, per la produzione di farina. Il percorso a piedi e di circa 3 kilometri dove si potrà ammirare la macchia mediterranea tipica dei luoghi fluviali e dal mulino si può percorrere un trekking fluviale, che porta a un canyon molto suggestivo conosciuto solo da pochi. Vengono offerti tour ed escursioni da guide ambientalistiche certificate.
una delle meraviglie del che nasconde il parco dei Nebrodi! E' un luogo di straordinaria bellezza, il percorso per raggiungerla è facile e si trova solo a pochi kilometri dalla tenuta!
Cascate Nicoletta
una delle meraviglie del che nasconde il parco dei Nebrodi! E' un luogo di straordinaria bellezza, il percorso per raggiungerla è facile e si trova solo a pochi kilometri dalla tenuta!
A soli 20 km dalla tenuta, abita anche Il bosco delle fate! Siamo nel cuore del Parco dei Nebrodi, a 1450 metri di altitudine, in un piccolo lembo di terra, circa trenta ettari, dove il clima, i vegetali, il suolo sono rimasti tali e quali al momento in cui la Sicilia si staccò dal continente. bosco della Tassita è il più vasto e il più meridionale in Europa, dove domina il Tasso Baccato, considerato un relitto terziario, ossia una specie molto diffusa fino a due milioni di anni, quando il clima era più temperato e umido, capace di trasformare una fetta di territorio siciliano in una selva scozzese!
Bosco della Tassita
A soli 20 km dalla tenuta, abita anche Il bosco delle fate! Siamo nel cuore del Parco dei Nebrodi, a 1450 metri di altitudine, in un piccolo lembo di terra, circa trenta ettari, dove il clima, i vegetali, il suolo sono rimasti tali e quali al momento in cui la Sicilia si staccò dal continente. bosco della Tassita è il più vasto e il più meridionale in Europa, dove domina il Tasso Baccato, considerato un relitto terziario, ossia una specie molto diffusa fino a due milioni di anni, quando il clima era più temperato e umido, capace di trasformare una fetta di territorio siciliano in una selva scozzese!
A soli 20 kilometri dalla tenuta, si trova Alesa Arconidea (Ἁλαίσα in greco antico), il secondo sito archeologico più grande della Sicilia, dopo la valle dei Templi di Agrigento. Ci troviamo in un'antica città siculo-greca fondata nel 403 a.c nel comune di Tusa, distante a 8 stadi dal mare
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Halaesa Arconidea
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A soli 20 kilometri dalla tenuta, si trova Alesa Arconidea (Ἁλαίσα in greco antico), il secondo sito archeologico più grande della Sicilia, dopo la valle dei Templi di Agrigento. Ci troviamo in un'antica città siculo-greca fondata nel 403 a.c nel comune di Tusa, distante a 8 stadi dal mare
La fiumara d'arte: il museo a cielo aperto di arte contemporanea grande d'Europa! Si tratta di Opere monumentali inserite nei paesaggi della Sicilia, che li arricchiscono di significato.
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Fiumara d'Arte
SP176
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La fiumara d'arte: il museo a cielo aperto di arte contemporanea grande d'Europa! Si tratta di Opere monumentali inserite nei paesaggi della Sicilia, che li arricchiscono di significato.
Il museo delle ceramiche di Santo Stefano di Camastra, consiste in una serie di oggetti d’uso quotidiano dell’antica tradizione ceramica stefanese, legati alle esigenze della famiglia e del lavoro; fra quelli raccolti vi troviamo: il fiasco o “ciascu”, i boccali per il vino e l’acqua o “cannate”, le lucerne ad olio ad una o più fiamme, fra cui quella detta di S.Antonio a tredici fiamme, la tipica alta e stretta con due manici o “bummulu”, i contenitori con coperchio per olive ed alimenti vari o “burnie”, i piatti decorati con motivi semplici o “fangotti”, alcune acquasantiere, l’originale anforetta con due manici e con all’interno una membrana d’argilla forata per mantenere fresca l’acqua o “bic bac”, e poi le famose Giare per l’olio o i cereali di cui parla anche Pirandello nel suo celebre racconto “La Giara”, definendo quella di S. Stefano la “ badessa” per la sua forma maestosa e imponente.
Museo Civico delle Ceramiche
1 Via Luigi Famularo
Il museo delle ceramiche di Santo Stefano di Camastra, consiste in una serie di oggetti d’uso quotidiano dell’antica tradizione ceramica stefanese, legati alle esigenze della famiglia e del lavoro; fra quelli raccolti vi troviamo: il fiasco o “ciascu”, i boccali per il vino e l’acqua o “cannate”, le lucerne ad olio ad una o più fiamme, fra cui quella detta di S.Antonio a tredici fiamme, la tipica alta e stretta con due manici o “bummulu”, i contenitori con coperchio per olive ed alimenti vari o “burnie”, i piatti decorati con motivi semplici o “fangotti”, alcune acquasantiere, l’originale anforetta con due manici e con all’interno una membrana d’argilla forata per mantenere fresca l’acqua o “bic bac”, e poi le famose Giare per l’olio o i cereali di cui parla anche Pirandello nel suo celebre racconto “La Giara”, definendo quella di S. Stefano la “ badessa” per la sua forma maestosa e imponente.