Guidebook for Bianco

Beppe
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Sightseeing

Luogo di incanto paesaggistico e fascino surreale, Brancaleone Vetus, il cui attuale centro e l'area circostante conservano, tra l'altro, gruppi di grotte utilizzate fin dall'età preistorica e successivamente da eremiti orientali che lasciarono graffite alcune croci, una delle quali si ritiene di fattura armena. Probabilmente formatosi tra il IX e il X secolo in un periodo di fiorente urbanizzazione bizantina. Indimenticabili immagini del borgo novecentesco ci vengono restituite dallo sguardo attento di Cesare Pavese, lo scrittore, ivi costretto al confino dal regime fascista negli anni 30.
Brancaleone Superiore
Luogo di incanto paesaggistico e fascino surreale, Brancaleone Vetus, il cui attuale centro e l'area circostante conservano, tra l'altro, gruppi di grotte utilizzate fin dall'età preistorica e successivamente da eremiti orientali che lasciarono graffite alcune croci, una delle quali si ritiene di fattura armena. Probabilmente formatosi tra il IX e il X secolo in un periodo di fiorente urbanizzazione bizantina. Indimenticabili immagini del borgo novecentesco ci vengono restituite dallo sguardo attento di Cesare Pavese, lo scrittore, ivi costretto al confino dal regime fascista negli anni 30.
Casignana ospita, all'interno del proprio territorio, una pluralità di siti di interesse culturale paesaggistico. Tra questi spicca il Parco Archeologico della Villa Romana di contrada Palazzi, lungo la S.S. 106. La villa sorse in un'area già frequentata in periodo greco, si sviluppò tra il I e il IV secolo d.C. e venne abbandonata nel corso del V sec. d.D. Scavi archeologici, condotti a partire dal 1963, hanno evidenziato a monte della Statale l'impianto termale, mentre a valle è stato messo in luce parte del nucleo residenziale. Degni di nota sono anche il Borgo con palazzi gentilizi, i resti della Chiesa Matrice del 1500 e la Chiesa di San Rocco in Montpelier.
Casignana
Casignana ospita, all'interno del proprio territorio, una pluralità di siti di interesse culturale paesaggistico. Tra questi spicca il Parco Archeologico della Villa Romana di contrada Palazzi, lungo la S.S. 106. La villa sorse in un'area già frequentata in periodo greco, si sviluppò tra il I e il IV secolo d.C. e venne abbandonata nel corso del V sec. d.D. Scavi archeologici, condotti a partire dal 1963, hanno evidenziato a monte della Statale l'impianto termale, mentre a valle è stato messo in luce parte del nucleo residenziale. Degni di nota sono anche il Borgo con palazzi gentilizi, i resti della Chiesa Matrice del 1500 e la Chiesa di San Rocco in Montpelier.
Gerace, ubicata in una posizione incantevole e strategica, controlla un territorio di dimensioni notevoli con oltre 80 km di costa ionica e presenta testimonianze storiche che vanno dal periodo pregreco al pieno medioevo. La cittadina conserva l'impianto urbanistico medievale praticamente intatto. Testimonianze preelleniche si trovano presso le Grotte di Kau, le Grotte di Parrere e la Necropoli di Contrada Stefanelli, dalla quale provengono ricche testimonianze archeologiche conservate nel Museo Civico della Città sito in Piazza Tribuna.
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Gerace
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Gerace, ubicata in una posizione incantevole e strategica, controlla un territorio di dimensioni notevoli con oltre 80 km di costa ionica e presenta testimonianze storiche che vanno dal periodo pregreco al pieno medioevo. La cittadina conserva l'impianto urbanistico medievale praticamente intatto. Testimonianze preelleniche si trovano presso le Grotte di Kau, le Grotte di Parrere e la Necropoli di Contrada Stefanelli, dalla quale provengono ricche testimonianze archeologiche conservate nel Museo Civico della Città sito in Piazza Tribuna.
Il sito di Locri Epizephyrii, messo in luce dagli scavi di Paolo Orsi e ancora indagato solo parzialmente, rappresenta uno dei parchi archeologici più interessanti della Magna Grecia. La città, infatti, fu fondata alla fine dell'VIII sec. a.C. da coloni provenienti dalle regioni greche della Locride Opunzia e Ozolia. Diede i natali alla poetessa Nosside e al leggendario Zeleuco e strinse contatti contatti con Siracusa divenendo centro così fiorente da fondare a sua volte le subcolonie di Medma (Rosarno) e Hipponion (Vibo Valentia).
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Locri Epizephyrii (Locri Epizefiri)
Strada Statale 106 Jonica
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Il sito di Locri Epizephyrii, messo in luce dagli scavi di Paolo Orsi e ancora indagato solo parzialmente, rappresenta uno dei parchi archeologici più interessanti della Magna Grecia. La città, infatti, fu fondata alla fine dell'VIII sec. a.C. da coloni provenienti dalle regioni greche della Locride Opunzia e Ozolia. Diede i natali alla poetessa Nosside e al leggendario Zeleuco e strinse contatti contatti con Siracusa divenendo centro così fiorente da fondare a sua volte le subcolonie di Medma (Rosarno) e Hipponion (Vibo Valentia).
Monasterace, il più settentrionale fra i comuni della provincia di Reggio Calabria posti nel versante ionico, si presenta con un'unica anima e tre identità: l'abitato moderno, sito in riva al mare, il centro medievale, localizzato su di una bassa collina poco all'interno, i resti di Kaulonia, polis della Magna Grecia tra le prime a coniare monete in argento. Il sito dell'antica Kaulonia fu individuato dall'archeologo Paolo Orsi nel 1912-13 in prossimità delle linee di costa.
Monasterace station
Monasterace, il più settentrionale fra i comuni della provincia di Reggio Calabria posti nel versante ionico, si presenta con un'unica anima e tre identità: l'abitato moderno, sito in riva al mare, il centro medievale, localizzato su di una bassa collina poco all'interno, i resti di Kaulonia, polis della Magna Grecia tra le prime a coniare monete in argento. Il sito dell'antica Kaulonia fu individuato dall'archeologo Paolo Orsi nel 1912-13 in prossimità delle linee di costa.

Parks & Nature

Il territorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte è all’interno della provincia di Reggio Calabria e prende il nome dal Massiccio dell’Aspromonte che significa candido, bianco e risale alle popolazioni greche della costa ionica che ammiravano le candide formazioni montuose del massiccio. Montalto è la cima più alta con i suoi 1955 m.s.l.m. e offre un meraviglioso panorama della Calabria e della costa siciliana. Il territorio del parco presenta inoltre una grande varietà di specie vegetali e animali e gode di particolari condizioni climatiche che favoriscono un ambiente ricco di biodiversità.
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Nationalpark Aspromonte
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Il territorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte è all’interno della provincia di Reggio Calabria e prende il nome dal Massiccio dell’Aspromonte che significa candido, bianco e risale alle popolazioni greche della costa ionica che ammiravano le candide formazioni montuose del massiccio. Montalto è la cima più alta con i suoi 1955 m.s.l.m. e offre un meraviglioso panorama della Calabria e della costa siciliana. Il territorio del parco presenta inoltre una grande varietà di specie vegetali e animali e gode di particolari condizioni climatiche che favoriscono un ambiente ricco di biodiversità.