Guida di Daniela

Dany
Guida di Daniela

Visite turistiche

Il paese si è sviluppato intorno alla produzione artigianale di ceramica siciliana, di cui oggi è il maggiore produttore dell'isola. Lungo la strada troverete numerosi negozi con annessa fabbrica che espongono i variopinti manufatti: piatti, tazze, brocche, caraffe, vasellame, fregi, acquesantiere, oggettistica di vario genere, mattonelle. Tutti decorati con dipinti tipici siciliani ripresi dall'antica tradizione dell'isola di dipingere i caretti siciliani, ormai famosi in tutto il mondo.
Via Nazionale
Via Nazionale
Il paese si è sviluppato intorno alla produzione artigianale di ceramica siciliana, di cui oggi è il maggiore produttore dell'isola. Lungo la strada troverete numerosi negozi con annessa fabbrica che espongono i variopinti manufatti: piatti, tazze, brocche, caraffe, vasellame, fregi, acquesantiere, oggettistica di vario genere, mattonelle. Tutti decorati con dipinti tipici siciliani ripresi dall'antica tradizione dell'isola di dipingere i caretti siciliani, ormai famosi in tutto il mondo.
Si trova al centro della trama viaria che caratterizza il disegno originale del centro storico; è dedicata a S. Nicolò di Bari, patrono del paese. La sua costruzione ebbe inizio nel 1685, fu la prima chiesa ad essere ricostruita nel nuovo sito, e il primo edificio realizzato secondo il nuovo progetto urbanistico di ricostruzione del casale che fu distrutto il 6 giugno del 1682. La chiesa ha subito nel tempo una serie di numerose modifiche della sua conformazione architettonica originaria. La facciata è stata realizzata secondo l’analisi fisiologica della finitura esterna dell’edificio, così come appariva in una stampa del XIX secolo, quindi ciò che si vede oggi è la facciata in stile settecentesco con il suo solido campanile dal cupolino maiolicato. La pianta è a croce latina con la classica suddivisione in tre navate divise da 12 colonne in stile barocco composito e decorato con stucchi della fine del XVIII secolo, al centro vi è il presbiterio, ai suoli lati è posto un doppio coro ligneo di fattura ottocentesca che culmina con l’altare maggiore adornato dal 1991 dalla statua lignea di Maria Addolorata del Bergamasco, ricollocata presso la chiesa madre a seguito dei danni subiti nella chiesa del Calvario, sua sede storica. Nella navata laterale di destra è conservata una pregevole statua in marmo di scuola gaginiana del 1600 raffigurante la Madonne del Latte; mentre nella navata di sinistra vi è il Santissimo Sacramento. Ed infine vi sono due tele del secolo XVII e del XVIII dell’artista palermitano G. Patania.
Parrocchia San Nicolo di Bari
Piazza Matrice
Si trova al centro della trama viaria che caratterizza il disegno originale del centro storico; è dedicata a S. Nicolò di Bari, patrono del paese. La sua costruzione ebbe inizio nel 1685, fu la prima chiesa ad essere ricostruita nel nuovo sito, e il primo edificio realizzato secondo il nuovo progetto urbanistico di ricostruzione del casale che fu distrutto il 6 giugno del 1682. La chiesa ha subito nel tempo una serie di numerose modifiche della sua conformazione architettonica originaria. La facciata è stata realizzata secondo l’analisi fisiologica della finitura esterna dell’edificio, così come appariva in una stampa del XIX secolo, quindi ciò che si vede oggi è la facciata in stile settecentesco con il suo solido campanile dal cupolino maiolicato. La pianta è a croce latina con la classica suddivisione in tre navate divise da 12 colonne in stile barocco composito e decorato con stucchi della fine del XVIII secolo, al centro vi è il presbiterio, ai suoli lati è posto un doppio coro ligneo di fattura ottocentesca che culmina con l’altare maggiore adornato dal 1991 dalla statua lignea di Maria Addolorata del Bergamasco, ricollocata presso la chiesa madre a seguito dei danni subiti nella chiesa del Calvario, sua sede storica. Nella navata laterale di destra è conservata una pregevole statua in marmo di scuola gaginiana del 1600 raffigurante la Madonne del Latte; mentre nella navata di sinistra vi è il Santissimo Sacramento. Ed infine vi sono due tele del secolo XVII e del XVIII dell’artista palermitano G. Patania.
Terrazza panoramica rivolta verso Messina, con il Monumento ai Caduti del 1924, di L. Messina, e l’adiacente “Villa Italia”, splendida “oasi di verde” adornata da variopinti fiori profumati e ricca di maestosi alberi secolari. Al suo interno contiene due caratteristiche fontane interamente rivestite di ceramica ed un sotterraneo, oggi utilizzato per l’esposizione di opere durante la Mostra internazionale e un tempo adibito a cisterna per l’approvvigionamento idrico della popolazione. Entrambe costituiscono i luoghi di maggiore animazione della cittadina.
Piazza Belvedere
Piazza Belvedere
Terrazza panoramica rivolta verso Messina, con il Monumento ai Caduti del 1924, di L. Messina, e l’adiacente “Villa Italia”, splendida “oasi di verde” adornata da variopinti fiori profumati e ricca di maestosi alberi secolari. Al suo interno contiene due caratteristiche fontane interamente rivestite di ceramica ed un sotterraneo, oggi utilizzato per l’esposizione di opere durante la Mostra internazionale e un tempo adibito a cisterna per l’approvvigionamento idrico della popolazione. Entrambe costituiscono i luoghi di maggiore animazione della cittadina.
Panorama mozzafiato, che spazia dalle alture dei Nebrodi mistrettesi alla rocca di Cefalù, fino a Capo Zafferano nelle giornate limpide, possiamo ammirare il suggestivo Viale delle Palme, da cui si diramano vialetti e sentieri resi da recente accessibili e destinati a chi non si contenta della solita passeggiata. L’ultimo tratto del viale fa angolo con la Villa Trabia, posta a nord dell’omonimo palazzo settecentesco nello spazio frapposto tra il viale e la Chiesa del Rosario.
Via delle Palme
Via delle Palme
Panorama mozzafiato, che spazia dalle alture dei Nebrodi mistrettesi alla rocca di Cefalù, fino a Capo Zafferano nelle giornate limpide, possiamo ammirare il suggestivo Viale delle Palme, da cui si diramano vialetti e sentieri resi da recente accessibili e destinati a chi non si contenta della solita passeggiata. L’ultimo tratto del viale fa angolo con la Villa Trabia, posta a nord dell’omonimo palazzo settecentesco nello spazio frapposto tra il viale e la Chiesa del Rosario.